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mercoledì 19 febbraio 2014

-Il corpo nero-

Avevo detto che oggi avrei postato la seconda lezione di giapponese, purtroppo la fisica non è d'accordo e richiede la mia attenzione a gran voce motivo per cui vi racconterò di quel simpatico oggetto teorico definito corpo nero :3

Dovete sapere che un corpo freddo non produce emissioni (se non infrarossi) tuttavia, al crescere della sua temperatura, comincia a produrre luce e cambiare colore; nel caso in cui si avesse un oggetto, come già detto solo teorico, che assorba il 100% delle radiazioni che riceve ed emetta solo le radiazioni dipendenti dalla sua temperatura assorbendo tutte le altre senza rifletterle si parlerà di un corpo nero**.
Carino eh? E poi il nero snellisce u.u
In oltre il signor Wien pensò bene di farci pure una legge secondo cui all'aumentare della temperatura il massimo di emissione si sposta verso lunghezze d'onda minori.

Venne scoperto che per lunghezze d'onda inferiori a quella massima, gli spettri di emissione tendono a decrescere rapidamente verso lo zero a contrario di quanto teorizzato dalla fisica classica in base alla quale avrebbero dovuto crescere indefinitamente; tale fenomeno ha preso il nome di catastrofe ultravioletta perché tale crollo si aveva in corrispondenza di frequenze pari a quelle degli ultravioletti; questo fenomeno appariva inspiegabile finché nel 1900 Max Planck introdusse il concetto di quanti e dunque stimò che l'energia E risulta uguale al prodotto fra la costante, ma guarda un po', di Planck e la frequenza:
E=h.f dove h=6,63.10^-34 Js


Le pareti di una cavità contengono particelle che assorbono energia, aumentando temperatura ed energia cinetica, questi oscillatori del corpo nero emettono energia in quantità definite; ad alte frequenze (piccole lunghezze d'onda) la radiazione deve essere emessa in "pacchetti più grandi" tuttavia se questi diventano troppo grandi non c'è sufficiente energia perché vengano emessi d'altra parte se la temperatura aumenta le particelle avranno abbastanza energia per emettere quanti a frequenze via via maggiori benché alla fine il grafico tenda comunque a zero.

A questo punto credo andrò a ripassare l'esperimento di Millikan, il famigerato esperimento di Millikan **

1 commento:

  1. Della serie *come arrivare troppo tardi* D: Chi vuole intendere intenda** Comunque sei stata bravissima, sono fiero/a (chissà, eh, chissà u.u) di te! X3 E di Wikipedia, ovviamente :3

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