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domenica 17 agosto 2014

-L'Alpe Soi non è fatta di soia-

Salve! Ora che ho ottenuto la vostra attenzione grazie ad un titolo così demente arguto, vi voglio raccontare di come ho passato il giorno di Ferragosto: con la mia famiglia e alcuni amici sono partita per un viaggio interregionale (Piemonte ^-^") fino all'Alpe Soi.

A parte che ormai dovreste sapere che uno dei nostri passatempi è andare col retino (?) a caccia d'Alpi, comunque... questa specifica montagna è stata selezionata per il nostro pranzo di Ferragosto perché ospita il famoso (soprattutto fra i ciclisti e gli alpinisti...) Ristoro da Rosi **
Ma chi è Rosi? Una signora arzilla come un grillo che alla domanda:<<Cosa c'è oggi per pranzo?>> risponde:<<Quello che vuoi, dimmelo e io te lo cucino**>> e che passa in media tre mesi quasi chiusa nella sua baita quando i consueti sette metri di neve le impediscono di scendere a valle... ma non si ferma mica, eh! Il Ristoro da Rosi è frequentato tutto l'anno essendo un ottimo punto di partenza per tutti coloro che vogliono dedicarsi al trekking e che d'inverno s'armano di ciaspole, inoltre è uno dei luoghi dove i ciclisti possono collezionare il timbro delle Salite del VCO.
La Rosi! :D
A parte questa pubblicità poco occulta, vi voglio dare la ricetta di una cosa che abbiamo mangiato; la ricetta è stata ricostruita ma secondo me è abbastanza simile a quella di Rosi, motivo per cui ecco a voi le cipolle rosse in agrodolce:

INGREDIENTI
200ml d'acqua
4 cucchiai d'aceto bianco
1 cucchiaino di zucchero
600g di cipolle rosse di Tropea
un paio di cucchiai d'olio extravergine
sale

Fate una miscela con le dosi indicate d'acqua, aceto e zucchero poi pulite le cipolle eliminando lo strato esterno e tagliatele a spicchi.
In una padella mettete l'olio con le cipolle e fate rosolare a fiamma vivace per un paio di minuti mescolando di frequente. Aggiungete quindi la miscela d'acqua aceto e zucchero e un po' di sale, lasciate riprendere il bollore quindi cuocete con il coperchio a fiamma medio-bassa per 20 minuti o comunque finché le cipolle non si saranno ammorbidite.
A fine cottura scoperchiate, alzate la fiamma, unite un pizzico di sale e fate asciugare bene. Aggiungete un'ulteriore spolverizzata di zucchero per favorire la formazione della glassa.

Sarà stata l'aria di montagna o il tocco di Rosi, le sue erano più buone (e molto più fucsia) ma anche le mie non sono affatto male, specialmente sul pane!

E voi? Come avete passato il vostro Ferragosto? :3

2 commenti:

  1. Brava! Posto davvero bello e ricetta da provare. p.s. panino con cipolle e ... suggerimenti? Saluti Skipper.

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    1. Miele! Se hai cipolle dal sapore dolciastro come queste il miele ci sta benissimo :3 * annuisce convinta *

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